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Le reazioni avverse agli alimenti: allergia VS intolleranza alimentare

Aggiornamento: 1 dic 2021

Come promesso oggi proviamo a fare chiarezza su quelle che sono le intolleranze alimentari e le allergie e come poter ottenere una diagnosi valida e non!

Le reazioni avverse agli alimenti sono definite come manifestazioni indesiderate e impreviste in seguito all'assunzione di un alimento.

Esistono molteplici tipi di reazioni avverse agli alimenti, ma le più frequenti sono di sicuro le allergie e le intolleranze alimentari.


Che cos'è l'allergia alimentare?

L’Allergia Alimentare è una reazione avversa agli alimenti causata da una anomala reazione immunologica mediata da anticorpi della classe IgE, che reagiscono verso componenti alimentari di natura proteica. Può presentarsi sotto forma di diverse manifestazioni cliniche, che vanno da sintomi lievi fino allo shock anafilattico. Segni e sintomi compaiono a breve distanza dall’assunzione dell’alimento (da pochi minuti a poche ore) e sono tanto più gravi quanto più precocemente insorgono.


Gli alimenti responsabili della stragrande maggioranza delle reazioni allergiche sono: latte, uova, arachidi, pesci, frutta secca e soia nei bambini mentre negli adulti arachidi, noci, pesci, crostacei, soia, verdura e frutta.

La diagnosi di allergia alimentare è un percorso complesso che richiede una figura specialistica, Allergologo o Pediatra Allergologo, con specifiche competenze nel settore: sarà appunto questa figura professionale ad effettuare i test necessari per la diagnosi allergologica (prick test, prick by prick, test sierologici, test in vivo di scatenamento orale).


Che cos'è l'intolleranza alimentare?

Al contrario delle allergie, le intolleranze alimentari NON sono dovute a reazione del sistema immunitario, anche se spesso provocano sintomi simili alle allergie, che variano a seconda della quantità ingerita di alimento non tollerato.

Le intolleranze alimentari sono spesso secondarie ad altre condizioni patologiche, che vanno ricercate per fare appunto diagnosi di intolleranza alimentare. Esistono vari tipi di intolleranze:

  • INTOLLERANZE DA DIFETTI ENZIMATICI: l'intolleranza al lattosio è la più diffusa tra le intolleranze alimentari da difetti enzimatici, ed è causata dalla mancanza dell'enzima lattasi che scinde normalmente il lattosio (zucchero del latte) in glucosio e galattosio. Esistono diversi gradi di intolleranza al lattosio, in relazione alla diminuzione o totale assenza dell'enzima lattasi.

  • INTOLLERANZE DA SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE: sono determinate dall'effetto farmacologico di sostanze contenute in alcuni alimenti come l'istamina, la tiramina, la caffeina, l'alcool, la solanina, la teobromina, la triptamina, la feniletilamina e la serotonina.

  • INTOLLERANZE DA MECCANISMI SCONOSCIUTI: riguardano reazioni avverse provocate da additivi quali nitriti, benzoati, solfiti, per i quali non è stato ancora possibile dimostrare scientificamente un meccanismo immunologico.


Le intolleranze alimentari si presentano principalmente con sintomi localizzati all’apparato gastro-intestinale, ma possono coinvolgere anche la cute e più raramente altri apparati.

ATTENZIONE: spesso, vista la sintomatologia pressoché intestinale con cui si presentano le intolleranze, ci si fa autodiagnosi di intolleranza alimentare quando magari in realtà seguiamo una dieta scorretta o soffriamo di alterazioni gastrointestinali come sindrome da intestino irritabile, gastrite, reflusso, o altro.

E' importante rivolgersi sempre a figure specializzate nel settore, magari facendovi indirizzare dal vostro medico di base.

Per concludere, è importante sapere che per diagnosticare un'intolleranza alimentare serve in primo luogo un'attenta anamnesi da parte dello specialista, che come primo evento diagnostico dovrà escludere la presenza di eventuali allergie alimentari, per poi procedere con la corretta diagnosi.

Diffidate da chi propone test complementari e alternativi: i più "famosi" sono scritti nella tabella sottostante.

Queste metodiche, anche se ormai sono in uso da anni, non presentano studi che ne attestino l'efficacia, anzi, cercando sui siti più famosi di divulgazione scientifica (es. pubmed) troverete solo dimostrazioni della loro inefficacia.


Rivolgetevi sempre a figure specializzate: l'autodiagnosi o l'utilizzo di metodiche non comprovate può portare anche a gravi ripercussioni sulla vostra salute!

Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo al testo integrale del documento condiviso "Allergie e Intolleranze alimentari" promosso da FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) scaricabile al seguente link.


Rimaniamo come sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti!

A presto,

Elena, Angelica e Francesca

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