Continuiamo il nostro viaggio attraverso le diverse fasi della vita della donna!
Oggi iniziamo a parlare della menopausa, ovvero quella fase che può essere vista e descritta come il tramonto della fertilità di una donna: un momento che può avere certamente delle sfumature malinconiche, ma che allo stesso tempo, se conosciuta e ben gestita, può tingersi di bellissimi colori e caratterizzare un periodo comunque pieno e soddisfacente.
La menopausa è certamente un momento complesso e di cambiamento per la donna, che talvolta può comportare anche effetti spiacevoli.
Ciò nonostante si tratta di un evento del tutto fisiologico e naturale, durante il quale la donna deve essere guidata e tranquillizzata, al fine di trovare un nuovo equilibrio che la renda consapevole e serena in questa nuova fase della sua vita.
Che cos’è la menopausa?
Per menopausa si intende il termine della fertilità femminile, ovvero la cessazione dell'attività ovarica e della capacità riproduttiva.
La sua manifestazione più eclatante è la perdita permanente del ciclo mestruale, preceduta da un periodo di irregolarità mestruale chiamato climaterio.
L’età dell’arrivo della menopausa è variabile (mediamente intorno ai 50 anni) e dipende principalmente da fattori genetici, ma può essere influenzata anche da altri fattori: per es. abitudini a fumo, alcol e una condizione di sottopeso possono portare alla comparsa di una menopausa precoce; per tale motivo e vista l’importanza nei confronti della salute dei fattori ormonali tipici della fertilità, è bene sensibilizzare le giovani donne ad una dieta sana anche da questo punto di vista!
Da quali variazioni ormonali è caratterizzata la menopausa?
In menopausa, la scomparsa delle mestruazioni è uno dei segni più evidenti, ma certamente non il mutamento più importante che avviene nel corpo della donna.
In primis, a causa della cessata attività di produzione ormonale da parte delle ovaie, vi è una forte diminuzione dei livelli di Estrogeni, in particolare di Estradìolo, con una relativa prevalenza di Estrone. Vi è un’interruzione della produzione ciclica di Progesterone, che si mantiene costante a bassi livelli. Parallelamente si assiste ad un aumento dei livelli di FSH e LH prodotti dall’ipofisi. Infine, una relativa maggiore quantità di Androgeni liberi e una condizione transitoria di iperandrogenismo (soprattutto subito dopo la menopausa).
Cosa comporta la menopausa?
La causa principale dei sintomi e dei rischi che caratterizzano la menopausa è la carenza di Estrogeni.
Tra i sintomi vi sono:
Vampate, caratterizzate da forte sensazione di calore, sudorazione e aumento dei battiti cardiaci.
Disturbi psico-emotivi, tra cui ansia, palpitazioni, disturbi dell’umore, irritabilità, disforia, difficoltà di concentrazione e memoria, difficoltà a parlare fluentemente, scarsa lucidità mentale.
Ridotta qualità del sonno, risvegli notturni e insonnia, che a sua volta peggiorano alcuni degli altri sintomi.
Secchezza delle mucose, tra cui vaginali.
Riduzione della libido.
Stanchezza e spossatezza.
Tra i rischi vi sono:
Dislipidemia e ipercolesterolemia: vi è un aumento dei valori plasmatici di colesterolo totale, soprattutto colesterolo cattivo LDL, e di acidi grassi liberi.
Ipertensione
Insulino-resistenza e diabete di tipo 2
Patologie cardiovascolari: a causa dell’aumentata probabilità di sviluppare le suddette condizioni predisponenti.
Osteoporosi: si tratta di una riduzione della densità e qualità ossea, che porta ad una minore resistenza e maggiore fragilità dello scheletro e quindi ad una più alta suscettibilità a fratture indotte e spontanee.
Inoltre, sia per l’aumento dell’età che per la menopausa, vi è una variazione della composizione corporea: in particolare si riduce la massa magra e muscolare, soprattutto se non mantenuta, e aumenta il tessuto adiposo viscerale a discapito di quello sottocutaneo.
Questo comporta un aumento risultante del peso e del tessuto adiposo addominale, direttamente correlato a diverse patologie metaboliche e infiammatorie.
Da queste considerazioni si capisce quindi l’importanza di prevenire e trattare i sintomi e i rischi associati alla menopausa anche e soprattutto attraverso uno stile di vita sano e attivo.
Cosa fare?
Una delle strategie suggerite per ridurre i rischi associati alla menopausa è di tipo farmacologico, ovvero la terapia ormonale sostitutiva, ma dal momento che potrebbe anche aumentare il rischio di patologie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore, è sempre necessaria una valutazione individuale del rapporto tra benefici e rischi prima di intraprendere la terapia.
L’intera comunità scientifica resta però d’accordo che la migliore strategia sia quella che vede come protagonista la dieta mediterranea: alimentazione e stile di vita rappresentano i cardini imprescindibili e fondamentali per aiutare la donna in menopausa a contrastare sia gli effetti collaterali sia i rischi associati alla salute.
Diversi studi suggeriscono anche una correlazione favorevole con l’assunzione di fitoestrogeni: sostanze strutturalmente simili ai nostri stessi estrogeni, ma contenuti o provenienti da fonti vegetali (o relativi integratori), tra cui soia e gli altri legumi, cereali integrali, frutta secca, frutta e verdura, trifoglio rosso.
Conclusione
La menopausa è sicuramente l’inizio di una fase di vita nuova e diversa, a volte difficile, ma sempre naturale e fisiologica, in cui è necessario che ogni donna impari a volte accettarsi e a volte riscoprirsi e trovare i modi migliori per sentirsi bene, ascoltata e aiutata, per fare in modo che goda il più possibile di salute e benessere, sia fisico che psicologico.
Nel prossimo articolo dedicato alla menopausa parte 2/2 parleremo nel dettaglio di alcune specifiche accortezze nutrizionali e comportamentali che arricchiscono le già buone abitudini della dieta mediterranea.
A presto!
Francesca, Angelica e Elena
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