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La piramide alimentare della dieta mediterranea (quella vera!)

Aggiornamento: 7 nov 2020

Sin da bambini, ci è stato spesso detto e insegnato che noi, qui in Italia, siamo fortunati, perché la nostra alimentazione, quella famosissima detta “mediterranea”, è la migliore che c’è.


Ci mantiene in salute, previene le malattie, ci permette di rimanere in forma e avere una linea invidiabile!


Pensandoci bene e guardando i dati però ci accorgiamo che non è proprio così. In realtà malattie croniche, cardiovascolari, sovrappeso e obesità ci sono eccome, anche in Italia. Anzi, la loro incidenza è aumentata negli anni!


Com’è possibile?

Forse perché non è sufficiente abitare nel bacino mediterraneo e mangiare la pasta per far sì che la nostra dieta sia veramente simile a quella “mediterranea”!


Un po’ per la sempre maggior diffusione di mode alimentari, soprattutto tra i più giovani, tipicamente obesogene (basti pensare agli hamburger di una nota catena di fast food).

Un po’ per i ritmi lavorativi sempre più elevati e martellanti che ci inducono a fare pasti fugaci (il solito panino da due bocconi e via divorato davanti al computer in ufficio).

Un po’ per il tramandare di generazione in generazione la cultura di alcune antiche tradizioni culinarie che, purtroppo, al giorno d’oggi, non supererebbero il test di “approvato come cibo sano” e che quindi non dovrebbero rientrare nelle nostre abitudini alimentari solo perché “tipicamente italiani” (basti pensare ai salumi tipici di Toscana e Umbria o alla polenta uncia della Lombardia)


Un po’ per la mancanza di informazioni chiare e definitive su quella che è

la vera “dieta mediterranea”.


Lo strumento che permette di comprendere nel modo più veloce ed efficace la sua essenza è la piramide alimentare.


In cosa consiste?


È una rappresentazione grafica che permette una comprensione immediata ed intuitiva delle categorie di alimenti e delle rispettive quantità e frequenze di consumo.

Ma non solo! Tiene anche conto dello stile di vita e degli aspetti culturali, ambientali ed economici che ruotano intorno al tema del cibo.


Alla base della piramide alimentare si trovano i capisaldi: attività fisica, riposo, acqua, convivialità e stagionalità locale.


Salendo verso l’apice, troviamo gli alimenti e i comportamenti che dovremmo considerare con sempre minore frequenza.


Le frequenze della (vera) dieta mediterranea sono:

- Frutta e verdura: tutti i giorni, 5 porzioni al giorno

- Cereali: tutti i giorni, 3-5 porzioni al giorno

- Olio extravergine d’oliva: tutti i giorni, 2-3 porzioni al giorno

- Latte e yogurt: tutti i giorni, 2 volte al giorno

- Frutta secca e semi: anche tutti i giorni, 1 porzione al giorno

- Legumi: 3-7 porzioni a settimana

- Pesce: 3-4 porzioni a settimana di cui 1 volta pesce conservato

- Carne: massimo 3 porzioni a settimana, di cui solo 1 volta carne rossa o conservata

- Uova: 2-4 porzioni a settimana

- Formaggi: 2 porzioni a settimana

- Dolci, snack, merendine: massimo 1 porzione a settimana


Lo so, lo so… quanti numeri!


In realtà, però, basta guardare rapidamente la rappresentazione grafica e capire ad occhio quali sono gli alimenti che, stando alla base della piramide, possiamo o dobbiamo mangiare con più frequenza e quali invece dobbiamo ridurre sulle nostre tavole...


Ti ricordo che abbracciare la dieta mediterranea non garantisce solo la nostra salute, ma aiuta a salvaguardare anche quella dell’ambiente, dell’economia e delle popolazioni di tutto il mondo, per questo è importante conoscerla e avere consapevolezza per quello che è davvero.


Qualche domanda? Siamo qui per risponderti il più velocemente possibile!


Vuoi un aiuto concreto per imparare ad abbracciare la meravigliosa dieta mediterranea nella tua vita di tutti i giorni? Consulta i nostri profili e trova la nutrizionista più vicina a te!


A presto!

Francesca, Elena e Angelica

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