Prendiamo una situazione tipo: il/la pediatra, monitorando la crescita del bambino, si accorge che il peso sta salendo spostandosi sempre più in alto rispetto alla curva di crescita sulla quale è sempre cresciuto e comunica al genitori la necessità di rivedere l’alimentazione del bambino e della sua famiglia.
Giustamente nella testa dei genitori compaiono mille domande: devo metterlo a dieta? Ma ha sempre fame, come faccio a farlo mangiare meno? Come faccio a convincerlo a muoversi di più? Dobbiamo cambiare tutti alimentazione?
Tutti questi dubbi e domande sono più che leciti, già è difficile cambiare alimentazione e stile di vita per un adulto, figuriamoci per un bambino!
Se il peso però si sta spostando troppo in alto rispetto alla curva di crescita significa che le abitudini alimentari e di movimento instaurate nel tempo non sono adeguate per il corpo di QUEL SPECIFICO BAMBINO. Questo è un punto importante, si possono vedere infatti fratelli e sorelle avere dei corpi e delle fisicità molto diversi nonostante mangino sostanzialmente nello stesso modo.
Vediamo assieme come poter agire da un punto di vista alimentare per riportare pian piano il peso a un valore adeguato per la sua altezza e per la sua salute, senza il bisogno di instaurare un’alimentazione privativa e cercando di mantenere/creare una buon rapporto con il cibo.
Prima di addentrarci nel pieno dell’articolo però voglio fare una premessa: non esiste un peso ideale in base all’età ma piuttosto un range di valori e bisogna sempre relazionale il peso e la sua curva di crescita con quella dell’altezza. Bambini molto alti per la loro età avranno necessariamente un peso un filo più alto rispetto ai coetanei più bassini e viceversa. In qualsiasi caso attenzione a non fare mai paragoni tra peso e fisicità di bambini diversi, né coetanei, né amici, né fratelli!
Una volta che il/la pediatra identifica una situazione in cui agire da un punto di vista alimentare bisogna prendere provvedimenti, SENZA PERÒ METTERE IL BAMBINO “A DIETA”. Le “diete” nel senso più comune del termine vanno lasciate solo agli adulti o a dei casi eccezionali in cui diventano strettamente necessarie. In tutti gli altri casi la soluzione migliore è instaurare un percorso di EDUCAZIONE ALIMENTARE PER TUTTA LA FAMIGLIA. Si esatto: tutta la famiglia e non solo il bambino! Un’alimentazione bilanciata fa bene a tutti a prescindere dai parametri corporei e dal livello di movimento. Inoltre bisogna sempre far capire al bambino che mangiare bene non è una “punizione” o una “terapia” che viene data a lui perché in lui c’è qualcosa che non va… ma un buon modo per prendersi cura del proprio corpo e della propria salute che tutti in famiglia vanno a instaurare.
Ok una volta capito come comporre dei pasti e delle settimane bilanciate, come faccio a regolarmi con le porzioni? GRAMMATURE E PORZIONI DI RIFERIMENTO POSSONO SERVIRE AI GENITORI per capire se le porzioni che vengono proposte sono adeguate per l’età ma non devono essere seguite in modo troppo rigido e tassativo. 10 grammi in più o 10 grammi in meno nella gran parte dei casi non fanno una grande differenza ed è anche giusto che il bambino impari ad affidarsi al suo senso di fame. Se un giorno richiede una porzione più piccola o più grande non succede niente.
L’alimentazione di un bimbo sovrappeso, nella maggior parte dei casi, non deve essere IPOCALORICA ma NORMOCALORICA. Questo perché mantenendo il peso stabile e sfruttando la crescita in altezza il peso si va a ridistribuire e la nostra famosa curva di crescita ad appiattirsi. Un’alimentazione normocalorica inoltre è meno restrittiva e meglio tollerata dal bambino e dalla famiglia.
VIA LIBERA ALLA VERDURA, valido strumento per conferire sazietà senza aumentare l’apporto di energia. La verdura deve essere sempre presente sia a pranzo che a cena su tutte le tavole. Anche se il bambino all’inizio la rifiuta. Per bambini che hanno una grande “selettività” nei confronti della verdura vi consiglio di leggere quest’articolo https://www.meleecannella.com/post/piccola-guida-per-genitori-di-bambini-selettivi .
Ultimo punto di cui voglio parlare è il MOVIMENTO. Tanti bambini infatti hanno un blocco nell’aumento del peso durante i mesi estivi mentre questo tende a crescere velocemente durante il resto dell’anno: perché avviene questo? Banalmente perché in estate si muovono di più! Questo livello di movimento è bene però venga adottato anche durante tutto il resto dell’ anno attraverso corsi sportivi programmati ma anche favorendo il movimento spontaneo e in famiglia. Anche quando fa freddo! Come si dice nei paesi freddi in le condizioni meteo sono più difficili: non esiste il cattivo tempo, solo vestiti non adatti! Via libera a passeggiate, bici (neve permettendo) e giochi all’aperto durante tutto l’anno.
Prima di terminare l’articolo RICAPITOLIAMO:
Salvo casi eccezionali, niente diete.
Si all’educazione alimentare per tutta la famiglia
L’alimentazione meglio sia normocalorica per sfruttare la crescita in altezza
Si a porzioni di riferimento indicative, per capire se le quantità proposte sono in linea con l’età
Si alla verdura e alla varietà alimentare
Si al movimento, per tutta la famiglia.
In conclusione voglio dire un ultima cosa: Cari genitori, so che non è semplice con i mille impegni della vita di ogni giorno dedicare tanto tempo ed energie nella preparazione dei pasti e nel favorire il movimento di tutta la famiglia, ma è importante per la salute di tutti!. Infatti, se per un adulto in sovrappeso gli unici due rimedi sono alimentazione e movimento, questo risulta valido anche nel caso dei bambini!
Speriamo che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile.
A presto,
le tue nutrizioniste di fiducia.
Angelica, Francesca e Elena.
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