Nello scorso articolo dedicato all’universo femminile abbiamo parlato di normalizzare corpi, cibo e bisogni. Oggi chiudiamo (almeno per ora) il cerchio del discorso con questa seconda parte. Prima di leggere le prossime righe ti consiglio di recuperarlo cliccando qui!
Come dicevo anche l’altra volta, questo è forse l’argomento che mi sta più a cuore di tutti. Sono pensieri che maturo ogni giorno di più in quanto emergono dalla maggior parte delle storie che le persone davanti a me, per lo più donne, mi raccontano…
“La mia vita negli ultimi anni è cambiata e tra le varie cose ora mi sento anche in sovrappeso, i vestiti di una volta mi vanno un po’ più stretti e io voglio rientrarci come prima. Devo dimagrire per forza!”
“Sono a dieta da una vita e ogni cibo che mangio è un senso di colpa in più, ho sempre visto le mie amiche più magre e snelle, mentre io ho un corpo più morbido e… mi vedo brutta.”
“Quando faccio shopping e provo i vestiti nei camerini dei negozi ne esco spesso arrabbiata e delusa, perché di quei pantaloni che mi piacciono tanto mi va bene la 44? Ho sempre portato una 40, non posso accettarlo e quindi non li compro… anche se in verità mi hanno detto che mi stavano bene.”
Se ti sei riconosciuta in almeno una di queste piccole storie sei nel posto giusto. Dopo i grandissimi spunti di riflessione dello scorso articolo, oggi sono qui per aprirti gli occhi e normalizzare misure e corpi in modo meno filosofico e più razionale e scientifico.
Quello che voglio mettere in luce oggi con questo articolo è che, a differenza di quello che spesso si pensa, le Linee guida ufficiali in realtà non propongono dei parametri numerici così tanto distanti da quelli che già abbiamo e che dovremmo considerare “normali”!
Questo perché:
Il peso ideale di un corpo in salute non è uno e uno solo, ma può essere un numero (spesso di poco variabile) compreso all’interno di un intervallo di valori.
Gli organi interni hanno bisogno di spazio e il nostro giro-vita non può fisiologicamente essere così stretto come quello di alcuni manichini.
“Massa grassa” non è una parolaccia, ma anch’essa ha delle funzioni vitali per il nostro corpo ed è bene che ce ne sia nelle opportune quantità.
Valori normali di peso secondo le Linee guida ufficiali
Il BMI o Indice di Massa Corporea è il numero che si ottiene dalla formula
BMI = [peso in Kg / (altezza in m)^2] ed è una stima approssimativa della situazione del nostro peso.
Facciamo un esempio: secondo questa formula una persona alta 1,65m rientra nella categoria di normopeso se il suo corpo pesa tra i 50Kg e i quasi 70Kg, ovvero in un grandissimo intervallo di 20Kg! Capite però che se una persona ha anche solo una variazione di +/- 10Kg sarebbe un cambiamento piuttosto consistente. Questo perché un numero che si calcola con così poche informazioni variabili (altezza e peso) non tiene conto di tantissime altre informazioni che invece contribuiscono davvero a determinare il nostro peso: costituzione genetica, età, massa muscolare e ossea, acqua corporea, storia del peso e dell’alimentazione passata, salute fisica e mentale, eventuali cure farmacologiche, amicizie, famiglia, serenità o preoccupazioni, vita sociale, lavoro, tipo o livello di sport, golosità e tanto altro.
Il messaggio che ci portiamo a casa è che un peso normale è il peso che naturalmente ogni individuo, in modo soggettivo, ha e mantiene per un lungo lasso di tempo senza sforzi e privazioni, senza rinunciare alle cene in compagnia e a qualche sfizio ogni tanto, che si basa sulle poche e semplici regole di un’alimentazione mediterranea equilibrata con quantità ultime determinate dai reali segnali corporei fisiologici di fame e sazietà… che, in ultima analisi, ci mantiene in uno stato di benessere fisico e mentale.
Nel momento in cui questo peso è compreso nei valori dell’intervallo di normopeso (oppure per costituzione leggermente minore o maggiore) ed eventualmente varia di qualche Kg con il passare degli anni, possiamo stare tranquilli perché dunque è del tutto normale!
Valori normali del giro-vita secondo le Linee guida ufficiali
La circonferenza della vita (ovvero il punto più stretto tra l’ultima costa e la cresta iliaca dell’anca) è forse la misurazione facilmente calcolabile più importante di tutte perché è un importante indicatore correlato al grasso viscerale addominale, ovvero il tessuto adiposo maggiormente correlato a infiammazione e patologie metaboliche-cardiovascolari.
Anche qui vediamo misure che effettivamente non corrispondono a quelle che molto spesso vengono ricercate e che ci vengono costantemente messe sotto gli occhi dalle forme aliene dai manichini presenti nelle vetrine dei negozi: gli organi hanno bisogno di un fisiologico spazio in cui stare e un più o meno accentuato aumento del giro-vita dopo aver mangiato è del tutto fisiologico e normale!
Valori normali di massa grassa secondo le Linee guida ufficiali
Tramite la misurazione delle pliche cutanee con il plicometro si ottiene lo spessore di tessuto adiposo sottocutaneo in diversi punti del corpo; dalla somma di quella bicipitale, tricipitale, sottoscapolare e sovrailiaca si ricava la stima percentuale di grasso corporeo.
Vi assicuro che anche in questo caso i valori che riscontro quotidianamente in studio su donne adulte che credono di avere massa grassa in eccesso, rientrano in realtà abbondantemente in questi limiti normali. Il nostro corpo ha bisogno anche di massa grassa (normale) per funzionare ed essere in salute!
Ma quindi "devi" davvero dimagrire?
La parola “dimagrire” è molto spesso usata come sinonimo di “perdere peso”, quando in realtà non è così! “Dimagrimento” infatti significa “perdita di massa grassa”.
Di conseguenza è ovvio ma non scontato che per dimagrire è necessario di fatto che ci sia dell'effettiva massa grassa in eccesso. Guardando i valori di riferimento delle tabelle di questo articolo pensi ancora che sia così?
E se dopo queste rassicurazioni ancora pensi di non piacerti e “dover” dimagrire?
Allora ti consiglio di rileggere lo scorso articolo che trovi qui.
E, in riferimento alle piccole "storie" citate all'inizio, ricorda:
Il nostro valore non passa per il nostro peso o forma corporea ed è diverso per ciascuno di noi, fare paragoni non ha senso.
Il nostro peso può più o meno variare durante le varie fasi della vita ed è normale così. Un giorno ti ricorderai i bei momenti e non quel paio di Kg in più sulla bilancia.
Non lasciare che anche un numero sul cartellino modifichi il tuo umore o la percezione del tuo corpo, concorderai con me che le taglie seguono standard completamente casuali. Se un vestito ti piace e ti sta bene compralo e basta!
Ti è piaciuto questo articolo?
Ti ritrovi in alcune parole che ho scritto?
Ho acceso in te qualche riflessione che ha migliorato il tuo modo di vedere le cose?
Faccelo sapere nei commenti!
A presto!
Le tue nutrizioniste Francesca, Angelica ed Elena
Fonte dei valori antropometrici riportati nell'articolo:
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